martedì 28 dicembre 2010

Auguri

Mirko Perniola, Cristian Baldi e tutto lo studio ArtNu vi augurano grasse, grasse, grasse feste!

 

 

sabato 18 dicembre 2010

Nathan Never 235


Cari amici, parenti e colleghi,

a distanza di una settimana, vi riscrivo per annunciarvi con piacere che da oggi, sabato 18 dicembre 2010, è in edicola il numero 235 della serie regolare di Nathan Never dal titolo: La Metamorfosi.

Sceneggiatura del sottoscritto e disegni di un Andrea Cascioli in splendida forma!

Nel caso vi foste persi il gustoso trailer realizzato dalla bravissima Alessandra Lupo, vi invito a clikkare qui: http://www.youtube.com/watch?v=alD51rbK0WA mettendo il video a schermo intero e alzando al massimo il volume delle casse per godervelo al meglio!

In questa nuova, angosciante, avventura, Nathan dovrà cercare di salvare la vita a Marian Morales... una donna morta in un incidente stradale!

Aiutato da un gruppo di scalcinati androidi che sopravvivo a stento nelle profondità della Città devastata, Nathan dovrà trovare Marian, prima di una banda di spietati assassini umani e cyborg.

Colgo l’occasione per ricordarvi che dovrebbe essere ancora disponibile nelle edicole il mio Ventesimo Speciale di Nathan Never dal titolo Non Umano.

A rileggerci,

Mirko Perniola

giovedì 16 dicembre 2010

No Home


Su vari forum, mi viene sempre più spesso chiesto di raccontare aneddoti e curiosità relative alle mie storie.

Da qualche giorno è in edicola il ventesimo speciale di Nathan (vedi post precedente) e così oggi parliamo di No Home... Non Umano.

No Home è stato il titolo di lavorazione della storia finché non è stato deciso un titolo definitivo e più comprensibile.

Da cosa deriva No Home?

No Home è la traduzione di Non Umano (più precisamente Non Uomo) in Portuñol Riverense, il linguaggio che avrebbero dovuto parlare gli abitanti del Convertillo (primo su tutti Bolivar).

Il Portuñol è un linguaggio che si sta formando proprio in questi decenni, principalmente in Sudamerica, nelle zone in cui convivono popolazioni di lingua portoghese e spagnola (come Brasile e Uruguay per esempio); è un fenomeno più comune di quanto si pensi, considerando l’esistenza di ibridi simili come lo Spanglish e il Franglais...


Questi ultimi due però già li conoscevo, mentre, durante la stesura della prima parte del trattamento di Non Umano, non avevo idea dell’esistenza del Portuñol.

Così, una domenica a pranzo in famiglia, tra un bicchiere di rosso e uno spiedo di uccelletti con polenta, mio cognato Carlos, uruguayano, mi dà l’idea di inserire questo idioma tipico in un’ambientazione che si presta sia per collocazione geografica che per potenzialità di caratterizzazione; mi porta esempi e spiegazioni, che si trasformano da curiosità in vera e propria voglia di infarcire la mia storia di un elemento così curioso ma realistico.

Passo giornate a fare ricerche su internet, trovo vocabolari, frasari, racconti, grammatiche...

Purtroppo, però, considerando che stiamo realizzando un fumetto popolare, perciò indirizzato ad una massa di lettori eterogenea sia per età che per livello culturale, ogni termine portuñolense avrebbe dovuto essere spiegato, e scartata immediatamente l’idea di mettere una didascalia di traduzione in fondo a ciascuna vignetta, avevo optato per la realizzazione di un linguaggio misto, dove chi parlava Portuñol, sapendo di avere di fronte qualcuno che avrebbe potuto fraintenderlo, si sarebbe sforzato di farsi capire...

E il risultato avrebbe dovuto essere una cosa del genere:

NATHAN Avete l’abitudine di dare il benvenuto ai vostri conividados facendogli puntare addosso le armi?

BOLIVAR Dipende da quanto queste persone possano essere peligrosas… e vi assicuro che, qui al Convertillo De La Selva, essere pericolosi è una qualità muito apreciada!

SILVIA Ci state dicendo che se, per errore, ai vostri uomini partisse un colpo, dovremmo ritenerlo un complimento?

BOLIVAR Esatto!... sarebbe solo un cumplido!

BOLIVAR Volete svolgere una pesquisa… un’indagine… qui nel convertillo?

BOLIVAR AH AH AH!...e allora ¡bom liga!… buona fortuna!... ne avrete bisogno!

[...]

NATHAN è chiaro che solo voi, qui, avreste avuto gli uomini e i mezzi per far fuori l’intera spedizione senza lasciarne traccia!

BOLIVAR ¿ansíñ ès un acusação?... mi state accusando agente Never?


Purtroppo, però, in redazione saltò fuori una domanda scomoda: “ma perché ‘sta gente parla ripetendo due volte le stesse cose in due lingue diverse?!” e se qualcuno aveva sollevato questo dubbio, quanti, tra le decine di migliaia dei nostri lettori, se lo sarebbero chiesto?

Così, a malincuore, ho deciso di rivedere il tutto, eliminando ogni ripetizione, e lasciando appena una flebile traccia dello strano linguaggio in tutta la storia.

A malincuore sì, ma quando si fa questo mestiere bisogna sempre ricordarsi che qui si fa fumetto popolare (il quale nasce da necessità editoriali su una richiesta del pubblico di massa), perciò le velleità autoriali, quando non trovano spazio, devono essere messe da parte senza troppi rimpianti!... Questo è il prezzo da pagare per avere decine di migliaia di lettori, e non solo poche centinaia...

sabato 11 dicembre 2010

Speciale Nathan Never 20


Cari amici, parenti e colleghi,

per chi non lo sapesse già, da oggi, Sabato 11 Dicembre, è in edicola il Ventesimo Speciale Nathan Never dal titolo: Non Umano

sceneggiatura del sottoscritto, e disegno del veterano Gino Vercelli.

Una storia investigativa in cui Nathan e il suo collega mutato Branko, dovranno inseguire per mezzo mondo la scia di sangue lasciata da una misteriosa creatura, passando da un’immensa baraccopoli nata in una delle discariche della Terra, ad una città installata al Polo Sud, fino ad una lussuosa struttura residenziale ai tropici.

Forza allora, schiodatevi dalle sedie, andate in edicola, e fateci sapere cosa ne pensate di questo nostro ultimo lavoro durato quasi due anni!

http://www.sergiobonellieditore.it/auto/edicola?collana=39&collocazione=1

Approfitto dell’occasione per anticiparvi la prossima uscita, con : il numero 235 della serie regolare di Nathan Never dal titolo: La Metamorfosi, in edicola da Sabato 18 Dicembre!

Per la quale vi invito gustarvi un preview clikkando qui: http://www.youtube.com/watch?v=alD51rbK0WA

Ma di questa nuova storia, vi scriverò tra sette giorni! ;)

A rileggerci,

Mirko Perniola

lunedì 6 dicembre 2010

La mano sulla città

La Cittadella è ormai nelle edicole da qualche settimana; ho ricevuto per la maggior parte commenti positivi e complimenti, e la cosa non può che farmi ovviamente piacere!

E quelli che mi fanno più piacere sono i commenti relativi ad una scena un po’ scomoda, che mi ha lasciato parecchi dubbi in fase di realizzazione... e cioè questa:

Nella tavola in questione, l’intelligenza primaria che governa La Cittadella, dopo aver visto l’androide Link utilizzare l’arma che ha in dotazione, un cannoncino laser all’interno del palmo della mano, lo copia, realizzandone una versione in grande scala, per poterla usare contro le grandi navi da battaglia dell’esercito che l’hanno appena attaccata.

Mi fa molto piacere che l’idea della mano sia piaciuta perché, dopo averla scritta, la stavo per eliminare!...

Avevo paura che avesse un effetto troppo “Star Trek prima serie” e la paura si trasformò in terrore quando, discutendone in redazione, Serra esplose con un: “Fa molto Star Trek prima serie!... fantastico!”

Eh sì, terrore, perché l’apprezzamento di un trekkiano della prima ora come Antonio, avevo paura che potesse non essere condiviso dai lettori più scafati e smaliziati di oggi.

Insomma, il dubbio era: “anche se è logico che la Cittadella realizzi un’arma prendendo spunto dall’unica arma con la quale è entrata in diretto contatto (la mano di Link, appunto) come la prenderanno i lettori?... non c’è rischio di un’interruzione della sospensione d’incredulità?... Non c’è rischio che un elemento così “strambo” e a rischio di comicità involontaria possa risultare inaccettabile rovinando definitivamente la lettura?”

Di cosa sto parlando?

Di effetti come questi qui sotto, esempi di come un tentativo di spettacolarizzazione si riduca in una mancanza di realismo tale, da rendere ridicola ogni parvenza di serietà.


Alla fine, però, il cuore ha prevalso sul cervello, e ho deciso di correre il rischio, lasciando nella storia una delle cose che più mi piaceva, che ritenevo più spettacolare, partendo dal presupposto che, anche se non fosse piaciuta... rimaneva comunque la cosa più logica!


domenica 21 novembre 2010

Trailer Nathan Never 235 - La Metamorfosi

Mentre vi state godendo (o almeno così spero...) Nathan Never 234 - La Cittadella, in vista della mia prossima uscita, vi stuzzico con una chicca, un trailer realizzato dalla bravissima Alessandra Lupo, per Nathan Never 235 - La Metamorfosi su disegni di Andrea Cascioli!

Per godervela al meglio vi consiglio di far pompare le casse e mettere a tutto schermo la versione youtubbica, oppure quella di feisbucchiana!...

Ma, nel caso ci fossero problemi, questa è la versione da blog, piccola e leggera...



Fateci sapere cosa ne pensate!

mercoledì 17 novembre 2010

Nathan Never 234

Cari amici, parenti e colleghi,

per chi non lo sapesse già, oggi, Mercoledì 17 Novembre, vede la “luce edicolare” la mia ultima fatica Neveriana: La Cittadella

disegnata da Maurizio Gradin e inchiostrata da Oskar.

Una storia “spaziale” che, ambientata a bordo di una misteriosa struttura apparsa ai confini del sistema solare, costringerà Nathan a confrontarsi (e scontrarsi) con un suo caro, vecchio amico... l’androide Link!

Forza allora, schiodatevi dalle sedie, andate in edicola, e fateci sapere cosa ne pensate di questo nostro ultimo lavoro durato un anno e mezzo!

http://www.sergiobonellieditore.it/auto/edicola?collana=15&collocazione=1

Approfitto dell’occasione per anticiparvi le prossime uscite:

Sabato 11 Dicembre con il ventesimo Speciale Nathan Never dal titolo: Non Umano

E Sabato 18 Dicembre con il numero 235 della serie regolare dal titolo: La Metamorfosi

Ma di queste vi scriverò il mese prossimo! ;)

A rileggerci,

Mirko Perniola

venerdì 29 ottobre 2010

Raccontalo ai miei occhi

Il comune di Chiari, ridente cittadina del bresciano (per rinfrescarvi la geografia, cliccate QUI), mi ha chiesto di tenere un micro corso di scrittura per cinema e fumetto... e per quelli che sanno quanto mi piaccia bistrattare affettuosamente gli studenti, può essere chiaro l’entusiasmo con il quale ho accettato!

Ovviamnete non si tratta di un corso esaustivo, ma giusto un'occasione per fare quattro chiacchiere riguardo ad un mestiere curioso e... mysterioso!

Questo è il testo di presentazione del corso:

Indiscutibilmente, oggi, cinema e fumetto sono parte integrante della nostra cultura. Anche chi, non interessato, non ha mai sfogliato quello che disdegnosamente viene definito “giornaletto” o non ha mai fruito del cinema in modo attento e partecipe, non può ignorare la presenza di personaggi diventati delle vere e proprie icone moderne, da Spiderman a Shrek, da Dylan Dog a Terminator, passando per Dragon Ball; i loro modi di dire, le loro azioni, le immagini relative, sono patrimonio comune che influenza, chi più chi meno, l’immaginario di ciascuno di noi.

Colorati segni su carta o immagini su uno schermo, da dove nascono queste icone moderne? Da un testo scritto appositamente per essere disegnato o filmato: la sceneggiatura.

Ma che cos’è una sceneggiatura?

Da dove nasce l’idea che la origina, come si sviluppa il testo, quali sono le tecniche per coinvolgere il lettore/spettatore? Come la si utilizza per realizzare un fumetto o un film?

Per rispondere a queste e altre domande, lo studio ArtNu propone una serie di incontri per avvicinare gli appassionati a quello che, per chi scrive queste righe, è il lavoro più bello del mondo, quello dello sceneggiatore!

Secondo una moderna concezione, il programma è strutturato in un’alternanza di insegnamenti teorici, esempi visivi ed esercizi pratici, con l’obiettivo di trasformare la scrittura istintiva del neofita, in tecnica artigianale finalizzata ad una produzione fumettistica o cinematografica non fine a sé stessa, ma destinata alla fruizione da parte di terzi. Dal cuore alla pagina… passando per il cervello!

Questo il calendario dei cinque Lunedì interessati:

15/22/19 Novembre

6/13 Dicembre

Gli incontri si svolgeranno presso il Punto Incontro di Via G.B. Rota a Chiari (Bs), dalle 19:00 alle 22:00

Aperto a tutti, il corso è gratuito, e richiede l’iscrizione entro il 12 Novembre.

Per informazioni e prenotazioni telefonare o mandare una mail a:

Comune di Chiari

Ufficio Politiche Giovanili

apertura: mer e ven 9-12

tel 030-7008320 fax 030-7008258

politichegiovanili@comune.chiari.brescia.it

dott.ssa Gessica Gatti

QUI la news riportata sul sito della Sergio Bonelli Editore

QUI la locandina ufficiale del corso.

E allora forza... fatevi sotto!

giovedì 7 ottobre 2010

In tivvù... alla Zagor TV!



In occasione di una visita nella redazione della Sergio Bonelli Editore, la Zagor TV ha intervistato una badilata di autori tra i quali Castelli, Verni, Cassaro, Burattini, Mignacco, Ferri... e il sottoscritto che, logorroico come sempre, ha macinato circa mezz’ora di chiacchiere, circa il doppio dei ben più illustri colleghi!

Se avete la pazienza e la voglia di sentirmi parlare di personaggi, storie, tecnica e insegnamento, questi sono i link:

Prima Parte

Seconda Parte

Grazie Zagor TV!

giovedì 23 settembre 2010

Perdita di Vite Perdute



La mia ultima storia di Nathan Never, dal (per me) inaccettabile titolo Poteri Mentali, è stata ben accolta, e la cosa non può che farmi ovviamente piacere!

Ne approfitto, perciò per raccontare qualche "dietro le quinte" relativo alla realizzazione.

Quando ho presentato al curatore responsabile e papà di nathanNever, Antonio Serra, la quindicina di righe che componeva il soggetto (cioè l'dea principale, il riassunto molto stringato della trama), mi sono sentito chiedere: “Sì, ma come la racconti ‘sta storia?... perché il soggetto è deboluccio, rischiamo di ritrovarci l’ennesima indagine poliziesca!

Risposta del sottoscritto: “fanculo l’indagine!

Eh sì, perché, dopo vent’anni, credo sia difficile, se non impossibile, emozionare il lettore con l’indagine poliziesca pura!

Il titolo originale, il mio titolo (e non quello che trovate in copertina, che è una scelta della redazione) era Vite Perdute. Al plurale.

Volevo parlare della vita perduta di un ragazzo, della vita perduta di una madre, della vita perduta di un padre e infine di quella di uno scienziato.

Volevo parlare di come un evento sconsiderato avesse fatto perdere la possibilità di una vita “normale” e felice a persone diverse, che le possibilità le avevano, di come le avesse peggiorate col passare degli anni... così per tutti loro, tranne che per l’unica che poteva sembrare la più balorda e sbandata, l’ex marine Jux, la quale ha ritrovato, grazie a quell’evento, un motivo per cambiare.

Insomma, personaggi riconoscibili in esempi contemporanei, e interazioni tra di loro in un contesto diverso dal solito (ecco perché la capitale africana).

Niente robot né astronavi... ma anche questa è la magia della fantascienza, che ci permette di raccontare storie contemporanee grazie all’allegoria di un futuro che verrà... o che almeno potrebbe somigliargli!

News: Almanacco dell'Avventura 2011

Cari amici, parenti e colleghi,

a distanza di pochi giorni dall’ultima mia, è in edicola una nuova uscita firmata dal sottoscritto.

Nel corposo Almanacco dell’Avventura 2011, trova posto una storia Zagoriana scritta da me e illustrata dal maestro Alessandro Chiarolla!

A completare l'Almanacco, 82 pagine di articoli a dedicati a cinema, libri, film, telefilm, videogiochi e tutto quanto possa riguardare l’Avventura!

 

Per saperne di più: http://www.sergiobonellieditore.it/auto/edicola?collana=25&collocazione=1#

 

 

 

martedì 21 settembre 2010

E poi cosa ci vuoi insieme? Una bella fettina di culo?!


Sarà l'influenza, sarà che con 36,9 gradi di febbre divento lagnoso e intrattabile, ma leggendo in giro per la rete i commenti alle mie storie, è saltato fuori un argomento che mi ha un po' indispettito... e cioè il costo degli albi.

Due euro e settanta per un "giornaletto" a molti sembrano molti, anzi troppi!

Da una parte mi irrito, dall'altra però capisco...
Sin da ragazzino, nel cercare di capire come si fa questo mestiere, mi ero reso conto di quanto lavoro ci fosse a monte per realizzare una storia che il 95% dei lettori leggono a pezzi, in mezz’oretta, sul treno o al gabinetto!

Insomma, un anno e mezzo di lavoro solo per gli autori (sceneggiatore e disegnatore), e a ciò si deve aggiungere tutti i lavoranti a corollario: dai letteristi ai fotolitisti, dai curatori ai tipografi, edicolanti ecc... e tutti ci devono guadagnare la pagnotta!

Duemila Lire?... ma come cacchio è possibile?! Era una cifra ridicola!

In proporzione meno di un gelato confezionato in fabbrica!

Poi me ne sono fatto una ragione “da grande” guardando mio nipote acquistare i libri obbligatori per le vacanze scolastiche.

Ne prendeva due a caso dalla lista e... li soppesava tenendone uno in ciascuna mano!

Il peso!... la carta!... era quella la discriminante!... non stava comprando un libro, comprava della carta, che più pesava più “era impegnativa”!

La gente compra la carta, non il suo contenuto!... L’opera? Quella è gratis, lo è sempre stata!

Al cinema si paga per usare la poltrona, per lo schermo grande e per l’impianto sonoro fico... non per il valore di ciò che viene proiettato sullo schermo!... Perché quello, lo si può scaricare gratis da internet!

Un esempio concreto? Nathan Never viene scansionato e messo in rete illegalmente, ogni albo ha circa 400 download!... e non ditemi che è il pendolare che lo legge sul treno; si tratta di appassionati di fumetti, ci metto le chiappe sul fuoco!

Insomma, la maestria (nel senso della capacità di saper fare), è gratuita! Perciò, se sai disegnare, fammi uno schizzo, se sai scrivere, scrivimi qualche bella frase per il biglietto di auguri... lo sai fare? E allora fallo gratis! Perché non produci nulla di concreto, non fai una sedia, non costruisci un muro, fai qualcosa di effimero che, perciò, non ha valore!

Ciò non si può applicare a lavori che non siano cretaivi. Ovviamente a nessuno verrebbe in mente di andare in macelleria, e provare e pretendere un etto di prosciutto al prezzo della carta che lo contiene! Il solo pensarlo è una follia... ma per l'opera cretiva è tutto un altro paio di maniche!

Però... però da chi è culturalmente attivo, appassionato ed interessato, mi aspetto un tipo di approccio differente; posso capire il “costa troppo per la mia paghetta” ma per chi la paghetta da mamma e papà non la prende più, tre euro al mese o cinque euro una volta l’anno, valgono la polemica?

Quanto ho scritto non lo dico per vendere una sola copia in più, sia chiaro!... Ma vorrei solo che "chi pensa che i giornaletti costano tanto" ragionasse su quanto lavoro c’è dietro ad un albo che cosa soltanto tre o cinque euro... insomma, non pre-giudicateci “a peso”.

giovedì 22 luglio 2010

Freddo cane in questa palude?!... Ma dai!

A distanza di più di un mese, mi rendo conto di non aver postato nulla su questo Blog... e in realtà, se non me ne sono accorto io, figuriamoci gli altri!

Comunque, nel caso in cui qualcuno si fosse chiesto il perché di questa assenza, potrei addurre scuse di scadenze di lavoro, inabilità fisiche, impedimenti informatici, mariti gelosi o rapimenti alieni... la verità però, è un’altra, non avevo un vero e proprio motivo per scrivere qualcosa qui.

So che “i miei ragazzi” della scuola mi hanno chiesto più volte a gran voce di fare post sulle lezioni, una sorta di bigino dello sceneggiatore, e mi riprometto, da buon marinaio, di farlo prima o poi!

Ma dopo il post sull’uscita della mia ultima storia (dove la promessa mantenuta dell’abbondante presenza di puppe al vento l’ha fatta ben apprezzare) ecco un altro argomento fumettistico da non tralasciare: Moreno Burattini, uno “dei miei capi bonelliani”, curatore di Zagor... ha aperto un Blog!

E lo scrivo con meraviglia, la stessa che ho avuto quando lui in redazione, me lo ha mostrato orgoglioso e gongolante.

Perché meraviglia? Sia che si abbia un motivo per aprirlo, o no, tutti oggi hanno un blog!

Beh, la mia meraviglia nasce dal fatto che, in quasi cinque anni di collaborazione con Moreno, una cosa, tra me e lui, era assodata: Moreno ha un DNA anti-informatico! Tra le sue mani, qualunque oggetto sia lontanamente imparentato con un computer, impazzisce, operando misteriosamente e con risultati diametralmente opposti alle necessità burattiniane! Il risultato era che, ogni settimana, venivo subissato di richieste d’aiuto per riattare macchine che con me (e penso anche con chiunque altro) riprendevano a funzionare perfettamente!

Più di una volta ho pensato di aver rischiato il licenziamento solo per aver esordito con un: “ma guarda che qui non c’è nulla che non vada, funziona tutto alla perfezione!

Perciò, l’aver visto aperto e attivo Freddo cane in questa palude non può che farmi piacere, anche se questo blog è l’ennesimo esempio di come le mie promesse, sempre sincere, si rivelino poi essere “da marinaio”. Avevo promesso a Moreno che lo avremmo aperto insieme, che lo avrei aiutato e assistito in questa sua guerra contro le macchine, ma me ne sono dimenticato... e adesso eccolo qui: http://morenoburattini.blogspot.com


P.s: per chiunque non lo sapesse, Freddo cane in questa palude, è il titolo di una canzone, omaggio al nostro Zagor, del grande Luciano Ligabue! Eccola:

mercoledì 23 giugno 2010

News: Agenzia Alfa 22


Ciao a tutti,

per chiunque possa essere interessato, comunico che, per la classica scorpacciata di fantascienza estiva, è in edicola Agenzia Alfa n°22, all’interno della quale trovate una mia storia, La Regina Della Foresta, scritta dal sottoscritto a 4 mani con Antonio Serra, e illustrata a sei mani da Atzori / Oskar / De Biase!

Nelle foreste africane troverete animali selvaggi, leggende nere, donne seminude e tanta azione!

http://www.sergiobonellieditore.it/auto/edicola?collana=37&collocazione=1#

Diteci la vostra, che noi la nostra... l'abbiamo detta! ;)

Scuotiamoci le mani,

Mirko Perniola.